domenica 16 maggio 2010
la tragedia di vercelli
Morire a 16 anni. Una cosa difficile da accettare. In primo luogo per i genitori, poi, per chi la conosceva a scuola e per i compaesani rimasti in albania. Edlina gjeci ha voluto sottolineare il suo netto rifiuto a tornare in albania togliendosi la vita alla verde eta' di 16 anni. Un'eta' nella quale la vita appare come un orizzonte sconfinato, laddove , invece, la povera ragazza intravedeva un grosso muro che avrebbe bloccato le sue ambizioni di studiare, conoscere gente e girare il mondo. Eppure molti compaesani affranti, affermano (giustamente n.d.r) che l'Albania dei giorni nostri e' differente dal passato. Questo e' assolutamente vero, le nuove generazioni di giovani albanesi sono assetate di nuove esperienze e vogliono interagire, capire, comprendere altre culture. Ma allora perche'? E' un quesito che dilania l'anima dei genitori, una tragedia che a molti appare sconcertante. Edlina non ne voleva sapere di tornare a kavaja, suo paese d'origine a pochi chilometri da durazzo. A vercelli, dove si era inserita bene, studiava con profitto, usciva pochissimo ed era particolarmente portata per l'apprendimento delle lingue straniere. pare non abbia lasciato nessun biglietto , a parte uno di sola andata per una triste fine.
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