sabato 29 maggio 2010
la terribile tragedia dell'heysel- affinche' nessuno dimentichi
Oggi ricorre il venticinquesimo anniversario dell'infausto giorno in cui fu giocata quella maledetta partita , juventus-liverpool, e il ricordo dei 39 morti per colpa della follia degli hooligans, un branco di scellerati ubriachi, piu' simili a bestie che a esseri umani... anche se mi rendo conto che e' un'offesa per le bestie, in quanto hanno sicuramente un'animo piu' nobile di quegli imbecilli che combinarono quella mattanza. Senza alcuna ombra di dubbio , una pagina che piu' macabra non si puo' nella storia del calcio giocato. Il 29 maggio 1985 si gioco' la partita juventus-liverpool che fini' tragicamente . L'ex presidente della juventus, giampiero boniperti , ricorda con dolore quella tragica giornata e, racconta come, questa follia poteva essere evitata se, il servizio d'ordine fosse stato adeguato. Il problema fu che quel giorno simile evento e , per inciso, la possibilita' che si potesse scatenare un dramma fu presa sottogamba dalla polizia che, prese troppo alla leggera gli avvertimenti di gente che fiutava un mare di guai quel giorno. Il problema fu, che quel giorno Boniperti vide un solo agente vicino a tantissime persone sedute sugli spalti. Tanti quesiti martellano la testa di Boniperti: perche' furono fatti entrare degli hooligans, gia' ubriachi, all'interno dello stadio?Perche' fu fatta giocare lo stesso la partita pur consapevoli della tragedia imminente? Perche' , inoltre i giocatori dovettero uscire dallo spogliatoio nonostante il netto rifiuto di Boniperti? La risposta e' che ci furono pressioni dall'alto, praticamente , fu fatto capire a Boniperti e , ad altri che non giocare quella partita avrebbe causato un'apocalisse mai vista , perche ' gli hooligans avrebbero fatto molte piu' vittime e sarebbe stato, non il caos totale ma l'inferno sulla terra...Fatto sta che il bagno di sangue c'e' stato ugualmente... Come si fa a dimenticare? Erano mille le soluzioni che si potevano adottare, biglietti distribuiti per settore, in maniera che i facinorosi sarebbero stati tenuti alla larga dalle famiglie con figli al seguito, poi la scelta dello stadio che, praticamente cadeva a pezzi, mentre si poteva far giocare la partita in un posto che avesse tutte le prerogative per la sicurezza. Ora , grossi rimorsi divorano Boniperti, a cominciare dall'episodio in cui , impedi' a Edoardo Agnelli di entrare nello spogliatoio a parlare con i giocatori, per paura che si spaventassero e, perdessero la lucidita' necessaria a giocare... ma ormai, la tragedia era pronta a esplodere di li' a poco.
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