venerdì 18 marzo 2011

l'Italia si appresta a effettuare un attacco sulla Libia

E' questa la dichiarazione tanto temuta, dopo aver ascoltato per giorni , i deliranti proclami di Gheddafi, che nulla ormai concede al dialogo e alla resa, preso com'e' dall'intenzione di far sapere a tutto il mondo che, lui, non si fara' spodestare da nessuno. Il governo italiano ha dichiarato che fornira' tutti i mezzi necessari, vale a dire navi, basi militari e aerei , per far si' che cessi l'assurdo bagno di sangue perpetrato dal raiss libico ai danni dei ribelli, che non ne possono piu' di un comandante pazzo e visionario. Ci sono state due importanti astensioni nel voto in parlamento: L'Italia dei Valori e la Lega Nord, dichiaratesi fermamente contrarie alla decisione di effettuare un raid sulla Libia. Nel frattempo, il premier Silvio Berlusconi manifesta i suoi dubbi e le sue perplessita' sulla decisione di effettuare un raid sulla Libia. Pochi i pro e molti i contro: innanzitutto e' viva la possibile ipotesi di una rappresaglia militare nei confronti dell'italia e poi, l'annoso problema del petrolio, che potrebbe essere usato come arma di ricatto nei confronti del nostro paese.

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